Titolo originale: Middlesex
Dopo più di un anno, rieccomi qui. Questa estate ho deciso che devo leggere tutti quei libri che ho comprato ma sempre rimandato in questi anni. Così ho letto Middlesex. Calliope è una normale ragazzina, ma qualcosa sembra essere diversa nei suoi geni e sono questi che fanno di lei un raro ermafrodito. Ora si fa chiamare Cal. Comunque inizia qui il viaggio nella memoria, nella storia della sua famiglia o più precisamente della nonna e del nonno, alla ricerca di quel punto del proprio albero genealogico che ha creato quell'ingarbuglio di geni. È una storia che parte dalla Grecia e che ha qualcosa di straordinario. Il punto è lo strano legame fra la nonna e il fratello, un legame che va un po' oltre a quello puramente fraterno. Sinceramente non vorrei descrivervi troppo la trama, anche perché altrimenti vi svelerei mezzo libro! Ah, Middlesex è il nome della casa nella quale Calliope e la famiglia vanno a vivere dopo le sommosse di Detroit. Il romanzo è diviso in due libri. La scrittura è schietta e cruda e si legge con un filo di gas. Dopo la storia dei nonni, si entra in quella più diretta di Calliope / Cal, dove si cresce prima con lei per arrivare a lui. Non c'è niente di vergognoso, ma molto di umano, di vero. Credo però che se si ha problemi con questo tipo di argomenti, come quello dell'incesto o dell'identità di genere, sia meglio non leggerlo o meglio che prima di leggerlo sappiate di cosa andrete a leggere. Però non è detto che se abbiate idee contrarie a tutto questo non possiate leggerlo, anzi. È comunque qualcosa in più. Quindi credo che in ogni caso sia un bene leggerlo.
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