È un sogno che guida il protagonista (che per tutto il libro rimane senza nome, bellissimo!) a tornare in un vecchio albergo nel quale era stato insieme a una donna tempo prima. L'Albergo del Delfino. Lui è un giornalista freelance stufo in realtà della solita routine. Nel sogno qualcuno, qualcosa lo chiama. Scopre che proprio quella donna, quella che incontrava a pagamento in quel misero hotel è morta. La cosa lo incuriosisce e deve indagare. Il vecchio albergo è stato sostituito da una catena di lusso, ma il nome quello è rimasto. Decide quindi di prendere una camera, anche se nulla è rimasto dell'atmosfera che si respirava prima. È qui che conosce la nervosa receptionist e qualcosa in lei lo cattura. È qui che incontra una ragazzina con poteri paranormali che sembra affezionarsi in modo strano a lui. È in questo periodo che si riconcilia a un suo vecchio compagno di classe ora famoso attore, grazie a qualcosa che li unisce tutti e due a quella donna ormai morta. Più indaga più ci sono dubbi e strani accadimenti. Come una vita parallela, come se un altro mondo entrasse in contatto con lui in una distorsione del tempo e dello spazio. Dallo straordinario modo di scrivere di Murakami scaturisce una storia misteriosa e con quel sapore noir sospeso, che ti lascia a metà respiro fino alla fine. Un libro da leggere e da vivere.
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