sabato 22 dicembre 2012

Alice nel paese della Vaporità (scritto da Francesco Dimitri)

Fra tutte le rivisitazioni, questo mi ha veramente colpito. È molto particolare, e tratta anche di mondi paralleli (anche se non è corretto chiamarli così, se lo leggerete ve ne accorgerete). Ci sono come due storie. Ben, affetto da sindrome di Alice nel paese delle meraviglie, che legge questo manoscritto inviato "a puntate" via mail da un mittente sconosciuto. Bè, inizialmente non era entusiata, come dice lui molti hanno scritto traendo spunto dalla piccola Alice, ma questo lo colpisce particolarmente. Siamo quindi fra due mondi, quello di Ben e quello dell'Alice Liddell del racconto. Questa Alice vive in una Londra frutto di un intreccio fra periodo vittoriano e futuristico. È un'antropologa e decide di andare, annoiata dalla vita monotona di Londra, nelle Steamland, che è tutto ciò che è fuori Londra. Sono paesaggi immersi appunto in questa Vaporità, che è una sorta di allucinogeno, e dove vivono creature strane, mutanti, vampiri e dove vengono buttati i rifiuti tecnologici della città. Nessuno sa esattamente cosa succeda lì, perché nessuno è mai tornato per raccontarlo. La storia nella storia, si snoda quindi fra questi mutanti, questi personaggi. Incontrerà la versione del Gatto del Cheshire (Stregatto), del bruco blu, del dodo, della regina e così andare. È tutto però molto criptico, molto macabro a volte, e crudo. Non voglio svelare di più, rischierei di rovinare i colpi di scena. Ma trovo questo libro molto interessante. Gli intrecci narrativi sono fantastici! Come passa da Ben ad Alice, come all'inizio non ci sia nessun collegamento apparente, come poi si sviluppa la storia, e come abbia tramutato questa storia, ormai conosciuta da molti (anche se ahimè principalmente nella versione cartoon Disney....leggete i due libri!). Una visione nuova, un finale non troppo unico, ma originale! Mi ha talmente colpito, che per la mia tesi ne ho dovuto parlare.

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